1962
Fondazione a Herat, Afghanistan
Sultan Amini fonda l’azienda ABC
(Amini Brothers Company).
1964-69
Apertura centri di manifattura a Herat, Mazar, Sharif, Aqcha
Vengono aperti dei centri di manifattura nelle zone dove sono dislocati i migliori tessitori.
Questa attività ci garantisce ancora oggi, un approccio esclusivo e di grande valore culturale verso le migliori qualità tessili e lavorazioni manifatturiere. In Herat, i popoli Beluci creano tappeti tribali e con seta grezza unici.
1969
Primi contratti internazionali
Vengono firmati accordi con aziende tedesche, fondamentali per l'espansione di ABC sui mercati internazionali.
1973
Apertura dell’ufficio di Kabul
ABC apre una sede a Kabul, città dalla posizione geografica più centrale e raggiungibile rispetto ad Herat.
1974
Nuovi contratti commerciali con Svizzera, Olanda e Belgio
ABC sviluppa i suoi mercati in queste nazioni, seguendo una strategia di internazionalizzazione.
1976
Apertura a Kabul del magazzino e del centro di lavaggio
Apre a Kabul un centro dedicato allo studio e allo sviluppo di lavaggi speciali per la lana, che diventa così più lucida e più soffice.
1979
Trasferimento a Francoforte
L'azienda si trasferisce a Francoforte, in seguito all'invasione sovietica dell'Afghanistan.
1980
Apertura del magazzino di Zurigo e distribuzione in tutte le nazioni europee
Su specifica richiesta dei client svizzeri, viene aperto il negozio di Zurigo come punto di snodo del commercio europeo.
1982
Sviluppo in Canada e USA
Inizia un forte sviluppo commerciale verso il Nord America.
1982
Sviluppo in Asia
Si allarga la produzione dei tappeti ad altre zone dell'Asia: Cina, Iran, India.
1985
Divisione specializzata per i rapporti con i mobilifici
La distribuzione si allarga ad un dipartimento specifico con obiettivo di stringere i rapporti con i mobilifici.
1988
Lancio della produzione a Gansu, Cina
ABC lancia la produzione nella provincia di Gansu, nota per le sue lane di pregio e per la sua cultura tessile radicata da secoli.
1989
Apertura di un centro logistico in Italia
ABC apre il primo centro di distribuzione in Italia.
1990
Lancio della Ozebki Collection
Sorgono centri di manifattura grazie all'esperienza come artigiani e tessitori dei rifugiati afghani in Pakistan. Si apre un nuovo capitolo nella storia dei tappeti afghani. Le produzioni conosciute come Refugee Carpets hanno portato speranza a molte famiglie e sono uno dei capitoli della propria storia di cui ABC è più orgogliosa.
1992
Apre un centro di lavaggio e restauro di tappeti a Pechino
1993
Divisione specializzata per il mercato GDO
ABC si espande ulteriormente sviluppando un dipartimento specifico che seguirà la GDO.
1996
Inizio della collaborazione con Walt Disney
ABC sigla un contratto Walt Disney Co, ancora in essere, che porterà a una collaborazione di grande successo.
1997
Adozione di un codice etico aziendale
I principi etici di Amini, adottati fin dalla fondazione, vengono formalizzati in un codice rivolto a tutti i rami dell'azienda.
1998
Distribuzione in Sud America
ABC si sviluppa in Brasile e Messico.
2000
Introduzione di una strategia multi-brand
ABC adotta una strategia multi-brand che porterà nel corso degli anni all'attuale proposta, articolata in 4 distinti brand per esprimere differenti visioni, stili e culture del tappeto.
2002
Apertura dell'e-commerce ABC
2007
Apertura nuovo centro logistico in Italia
ABC apre alle porte di Milano un nuovo importante punto di snodo per la clientela internazionale di 20.000 m2
2008
Lancio delle collezioni a telaio meccanico
La società decide di ampliare la propria collezione inserendo un brand di tappeti meccanici.
La produzione di tappeti annodati continua e rimane salda nel tempo.
2014
Introduzione del brand AMINI
Introduzione del brand AMINI con un progetto di comunicazione rivolto al settore del Design.
2016
Si completa la distribuzione globale verso I paesi dell’Asia Pacifica e Africa
2017
Mostra Woven Forms alla Biennale D’arte di Venezia
ABC crea i classici di collezionismo di domani con la preziosa collaborazione di R and Company di New York di cui gli oggetti sono ricercatissimi e rappresentano l’emblema dell’arte contemporanea.